Certificazioni fasulle, contratti annullati: in circolazione almeno 55 milioni di dispositivi di protezione individuale che proteggono meno di quanto dichiarato. Tre appalti rescissi dal commissario Arcuri. Gli esperti: “Mancano enti di certificazione in Italia”. Roma Nord, quartiere Parioli. L’importatore è nervoso. Sulla scrivania del suo studio ci sono due fogli. A destra, un certificato di conformità di un carico di 300mila mascherine cinesi modello Ffp2 e altre 250 mila del tipo Ffp3. Attesta che “i prodotti sono adeguati allo standard En 149:2001+A1:2009, relativo alla direttiva Ce 425/2016 sui dispositivi di protezione individuale”. Tradotto: sono in regola, sicure, le migliori possibili. Garantite, almenofi…

La Cina contro il G7: “Cricche esclusive e ideologizzate”
PECHINO SCOPRE CHE ANCHE BIDEN È SUO NEMICO, NON SOLO TRUMP. La Cina si scaglia contro