Un agente dei Servizi di protezione del Presidente in Russia, un membro dell’unità direttamente coinvolta nella sicurezza personale di Vladimir Putin, si è tolto la vita mentre era in servizio al Cremlino. Secondo quanto hanno testimoniato i suoi colleghi al canale Telegram Baza, di solito bene informato sulle attività delle forze dell’ordine, a provocare il suicidio sarebbero stati i turni estenuanti e l’indifferenza dei vertici del Servizio alle sue richieste.

Navalny dimesso dall’ospedale di Berlino | Il Cremlino: “Può tornare in Russia”, la portavoce: resta in Germania
L’oppositore russo, dopo il presunto avvelenamento avvenuto a Tomsk, è stato ricoverato per 32 giorni. Su