
Ieri sera Report, la trasmissione in onda su Rai 3 e condotta da Sigfrido Ranucci, è tornata sulla questione del piano pandemico italiano e ha aperto ad altre inquietanti ricostruzioni sulla gestione del covid-19. Il servizio andato in onda lascia senza fiato e probabilmente il governo dovrebbe chiarire il contenuto delle notizie diffuse da Report, tra l’altro sulla tv di Stato, perché tra documenti dell’Organizzazione mondiale della sanità scomparsi, nascosti o forse insabbiati, l’inchiesta parla di “virus e segreti di Stato“. Perché l’Organizzazione mondiale della sanità censura un suo documento, critico della gestione italiana della pandemia? È la domanda a cui Report ha tentato di rispondere svelando “i retroscena e i conflitti di interesse che mettono in pericolo la credibilità dell’Oms”. E ancora. Attraverso documenti esclusivi è stata ricostruita “la storia del piano nazionale del Comitato tecnico scientifico del ministero della Salute, partorito con ritardo e rivelatosi una semplice analisi di scenari senza veri obiettivi gestionali. Secondo le stime elaborate dal Generale Pier Paolo Lunelli e depositate al Tribunale di Bergamo, almeno diecimila morti si sarebbero potuti evitare. Chi pagherà ora e quali rischi corrono i dirigenti che non hanno aggiornato per anni il piano pandemico italiano?”.
E poi si parla anche del libro sul covid del ministro della Salute, Roberto Speranza, arrivato a ottobre nelle librerie e dopo qualche giorno ritirato, pare per motivi politici.
Il governo dovrebbe, quindi, rispondere e chiarire se davvero almeno diecimila morti si sarebbero potuti evitare.
Perché l’Organizzazione mondiale della sanità ha censurato (se lo ha fatto) un suo documento, critico della gestione italiana della pandemia?