L’altro ieri, martedì 2 luglio, è stata inaugurata allo Stadio San Paolo di Napoli la XXX edizione dell’Universiade, l’Olimpiade degli studenti universitari, ma già erano iniziate le prime gare di qualificazione. La gara riguarda diciotto sport (a cominciare dal calcio, la pallanuoto e i tuffi), ci sono 8 mila atleti provenienti da 118 Paesi che per la prima volta includono donne saudite e 220 medaglie in palio, puntualizza Sky Sport. Alle 18.30, in Piazza Municipio, il sindaco partenopeo Luigi De Magistris ha accesso la prima fiaccola e camminato per un breve tratto (fino a Via Verdi) di quello che hanno percorso undici tedofori (l’ultimo dei quali è stato Oleg Matytsin, presidente della F.I.S.U.) attraversando Piazza del Plebiscito fino al lungomare in Piazza Vittoria.
Ieri, invece, ha parlato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per dichiarare ufficialmente aperti i Giochi da un palco allestito nella tribuna autorità dello stadio: “Nella certezza che questo grande evento sportivo contribuirà a rafforzare i legami di amicizia tra i popoli del Mondo, dichiaro aperta la trentesima edizione dell’Universiade estiva di Napoli 2019”, ha detto il capo dello Stato.
All’apertura dei Giochi erano presenti anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il vicepremier Luigi Di Maio, il presidente della Camera Roberto Fico, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti e il presidente del Coni Giovanni Malagò. A livello locale, oltre a De Magristris, c’era il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Numerose anche le autorità degli altri Paesi in gara: 28 tra ministri e viceministri, 13 ambasciatori in Italia e 27 consoli. Tra gli ospiti, la schermitrice Bebe Vio, la cantante Malika Ayane, ma anche una bambina con i suoi genitori: la piccola Noemi, 4 anni, ferita il 3 maggio scorso in una sparatoria nel centro di Napoli commuovendo l’Italia. La bimba, mamma e papà, sono stati salutati da Mattarella.
Alessandra Boga
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