Il presidente russo Vladimir Putin arriverà oggi per la prima volta dopo quattro anni: infatti l’ultima era stata nel 2015, all’epoca dell’isolamento della Russia per la questione ucraina e dell’annessione della Crimea. Al governo c’era Matteo Renzi.
L’ANSA fa presente che oggi, giovedì 4 luglio, Putin incontrerà a Roma Papa Francesco, poi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte con i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, e l’ex premier Silvio Berlusconi, a cui il leader del Cremlino è legato da un’amicizia personale e politica di lunga data.
L’incontro con il Pontefice in Vaticano con una delegazione ed alcuni ministri avverrà questa mattina (si sa già che Putin non ricambierà l’invito a Mosca per non alimentare tensioni con la Chiesa ortodossa); poi il presidente russo si recherà al Quirinale per incontrare Mattarella, con il quale avrà anche una colazione.
L’avvenimento clou sarà però la visita a Palazzo Chigi a Giuseppe Conte (il quale ha dichiarato ieri ai media russi che avrebbe “restituito a Vladimir Putin la stessa calorosa ospitalità ricevuta a Mosca lo scorso ottobre”). In seguito i due terranno una conferenza stampa congiunta nel cortile d’onore.
Poi si recheranno alla Farnesina per partecipare al Foro di Dialogo Italo-Russo delle società civili, organizzato in collaborazione con l’Ispi (è la prima riunione in sei anni). Infine, in serata, ci sarà la cena a Villa Madama, dove a Putin e Conte si uniranno Di Maio e Salvini, noto per la sua stima (talvolta criticata) al presidente russo.
Conte (nonostante la persistenza delle sanzioni europee nei confronti della Russia) è certo che i rapporti dell’Italia con Putin e il suo Paese risulteranno rafforzati: “Ci siamo già incontrati alcune volte, a Pechino, al summit sulla Nuova Via della Seta, e ora al summit G20 di Osaka – ha ricordato – e in tutti questi casi i contatti sono stati molto amichevoli”. “Inoltre – ha aggiunto – ci sarà la possibilità di incontrare gli imprenditori con i quali si potrà parlare del rafforzamento della cooperazione”.
Alessandra Boga
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