Sui siti web ufficiali della pericolosa Fratellanza Musulmana egiziana leggiamo una interessante dichiarazione a pochi giorni dalla scomparsa del loro leader politico Morsi, nella dichiarazione i seguaci di Al Banna ha ammesso degli “errori durante la rivoluzione del 24 gennaio 2011, e la sua fase di governo”, un’ammissione del fallimento della sua esperienza politica attraverso il Partito per la libertà e la giustizia.
La Fratellanza ha annunciato che i suoi specialisti e scienziati sono autorizzati a impegnarsi nel lavoro politico attraverso partiti e movimenti che corrispondano alla sua visione di progresso della nazione. Nel tentativo di conquistare i dissidenti, la Fratellanza ha chiesto l’unificazione del «campo rivoluzionario» e ha fatto appello a «diverse ideologie e retorica, in particolare ai nostri “fratelli” per superare i disaccordi.
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Costantino Pistilli