E’ notizia di oggi, venerdì 21 giugno, che la Procura di Roma ha chiuso l’indagine sulla morte di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina violentata, uccisa e trovata cadavere tra il 18 e il 19 ottobre 2018 in uno stabile abbandonato in via dei Lucani nel quartiere romano di San Lorenzo, ritrovo di numerosi tossico dipendenti. Sette persone rischiano il processo, tra cui i primi quattro fermati con l’accusa di essere coinvolti nella terribile vicenda: Alinno Chima, 46 anni, nigeriano, Mamadou Gara, detto Paco, 27 anni, senegalese, il suo connazionale Brian Minthe, 43 anni, e Yousif Salia, 32 anni, ghanese. Tutti sono in generale accusati fin dall’inizio di concorso in omicidio volontario, violenza sessuale di gruppo e cessione e somministrazione di droga a minore, spiegano quotidiani e agenzie di stampa.
Per la fine della povera della povera Desirée sono stati arrestati e rischiano il processo anche i pusher Marco Mancini, Antonella Fauntleroy ed Alexander Asumado.
Alessandra Boga
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