Nuova denuncia di razzismo nel nostro Paese. Un 20enne ivoriano di nome Souleymane Rachidi, residente a Lancusi, in provincia di Salerno, dove lavora, studia e gioca a calcio in una squadra locale, ha postato un video su Facebook per denunciare il trattamento ricevuto da un’infermiera dell’Ospedale Curteri di Mercato San Severino, al quale si era presentato nella notte di sabato 23 febbraio perché avvertiva un dolore al petto. O meglio, aveva chiamato il 118 ed era stato condotto in ambulanza presso la struttura.
Nel filmato si vede il ragazzo in barella e si sente in sottofondo una donna che, con voce palesemente scocciata, dice “Non voglio vederti”, “Tornatene al tuo Paese” e ripete “Devi morire”.
Successivamente Souleymane ha lasciato l’ospedale, ma siccome il dolore al petto persisteva, il 20enne ha chiesto aiuto al suo datore di lavoro, che l’ha accompagnato all’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno. Da accertamenti, è risultato che il giovane soffre di un problema bronchiale facilmente risolvibile.
La direzione universitaria dell’ospedale ha immediatamente avviato un’indagine interna, per appurare cosa sia accaduto a Souleymane. Giuseppe Longo, direttore della struttura, ha comunque dichiarato che “Qualunque sarà l’esito è importante tener presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana”.
Il segretario provinciale della Cgil Fp Pasquale Addesso ha precisato che le verifiche del caso mireranno ad accertare anche “se effettivamente le voci fuori campo siano di un operatore sanitario e si rivolgano proprio al ragazzo in barella”.
Alessandra Boga
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