
L’International Centre for Sport Security (Il Centro internazionale per la sicurezza dello sport) con sede a Doha si è fatto un nome nella lotta alla corruzione. Ma Football Leaks (famoso sito web per gli appassionati di intrighi calcistici, e non solo…) ha svelato il volto nascosto di questa associazione finanziata dallo Stato del Qatar che collabora con l’ONU, il Consiglio d’Europa o la Sorbona. Nell’aprile 2015, la ONG ha organizzato lo spinning, a Losanna, del padrino dello sport mondiale: lo sceicco del Kuwait al-Sabah.
E intanto che il comitato organizzatore continua a stupire con strutture avveniristiche e di grande impatto, le organizzazioni umanitarie di tutto il pianeta continuano a denunciare le inumane condizioni di lavoro alle quali sono costretti gli operai, e non solo, nei vari cantieri. Si susseguono i rapporti di Amnesty International secondo i quali nulla è cambiato negli ultimi anni, con il Qatar che continua a sfruttare e a schiavizzare i lavoratori stranieri impegnati nella costruzione delle varie infrastrutture. Sono per lo più bengalesi, indiani e di altre nazionalità del Sud-Est asiatico, non hanno alcun diritto né la ben che minima possibilità di cambiare la loro condizione sociale.
Questo mondiale in Qatar non non s’ha da fare.
S.H.D. e C.P.