Non è bastato il confronto di tre ore per mettere d’accordo il premier Enrico Letta e il vicepremier Angelino Alfano, sull’agibilità politica di Silvio Berlusconi. Resta la distanza di idee e di valori. Da parte del Pdl non si trova possibile che un partito rimanga nella coalizione delle larghe intese se il Pd fa decadere il suo leader per un atteggiamento pregiudiziale. Dunque ancora tensioni e ancora fiato sospeso per una questione che, forse, si risolverà a settembre.
Redazione